Il trasporto pubblico è in perdita … ma perchè?

Foto fermata corriereAnche all’ultimo Consiglio Comunale abbiamo fatto stanziamenti per oltre 10.000 euro alla Societa’ e-Bus che cura appunto il trasporto pubblico nel nostro territorio.

E’ stato piacevole ascoltare un po’ tutti i Consiglieri che, chi piu’ e chi meno, osannavano il trasporto pubblico e cercavano di appoggiare la scelta di finanziare il trasporto pubblico che, ovunque in Romagna e’ in perdita. Sono stati letti anche alcuni passaggi di un verbale in cui venivano ringraziati gli amministratori dimissionari (o meglio dimissionati) per il lavoro svolto … quasi che creare una voragine nei bilanci di una Societa’ possa essere definito “lavoro”!!!

Mi documentero’ meglio sulla cosa (e-Bus) che mi lascia piuttosto male. Comunque non voglio farne solo una questione politica e torno al mio paese, paese in cui vivo ed in cui ogni tanto provo anche a viaggiare con i mezzi pubblici facendolo con i miei figli. Bene, ero abituato ad avere allaFermata corriere 2 fermata principale (appunto l’ormai celeberrimo piazzale delle corriere) un bel manifesto che indicava gli orari, scritto in grande e che si riusciva a leggere anche da parte di anziani e da lontano; insomma che saltava bene all’occhio ed era anche al coperto.

Passandoci non vedevo piu’ niente del genere e cosi’ ho ripetutamente scritto ad ATR ma senza mai ottenere alcuna risposta, proprio convinto del fatto che nella fermata principale del paese non ci fosse l’orario delle corriere. Proprio ieri l’altro mi sono fermato e ho trovato l’orario, finalmente. Provate a dirmi secondo voi dov’e’ … chiamiamolo giochino di attenzione!

Ebbene potrete vedere dei cartelloni pubblicitari che coprono metri quadri di spazio mentre l’orario e’ qualcosa che secondo me si stampa con una stampante A4 e questo e’ sinonimo sicuramente di risparmio e mi allieta ma poi salendo in corriera mi salta all’occhio la gigantografia di Arrigo Sacchi che ce l’ha con una “Zon” … insomma una bella boutade pubblicitaria e quel manifesto oltre a costare come tipografia costa anche come sponsorizzazione senza dare alcun utile a chi viaggia o chi vorrebbe viaggiare in tram.

In pratica gli anziani e coloro che hanno problemi di vista (ma non solo…) devono cavarsi gli occhi per poter capire quanto devono aspettare l’arrivo della corriera (magari bagnandosi se piove…) ma intanto che aspettano almeno possono mettersi al riparo, togliersi gli occhiali e guardarsi il tracciato della nove colli oppure trastullarsi contando le rughe di Sacchi!!!

Non sara’ certamente l’unico motivo ma penso che in questo piccolo, insignificante particolare sia espresso il grado di importanza del servizio rispetto al grado di importanza della pubblicita’ al servizio e non solo …. meditate concittadini, meditate!!!!

Indirettamente potrebbe essere anche un principio di risposta a chi si chiedeva come mai che il trasporto pubblico e’ sempre in perdita; probabilmente occorre ridisegnare le priorita’!

Saluti radiosi

6 pensieri riguardo “Il trasporto pubblico è in perdita … ma perchè?

  1. Caro Romeo,
    innanzitutto ti informo che la sottoscritta fa parte del comitato utenti ATR che si riunisce periodicamente, percio’ se hai necessità che mi faccia portatrice di qualche istanza, sono qui.
    Citi il piazzale delle corriere…Ti sei mai fermato a guardare che razza di pensiline abbiamo? Sono indecorose! Non hanno nulla a che vedere con quelle di Forlà¬.Le nostre sono uniche: non riparano nà© dalla pioggia nà© dal vento e nà© dal sole. Dunque ci si chiede che scopo abbiano.
    Tempo fa avevo anche accennato la cosa all’assessore competente il quale mi aveva promesso un’imminente sostituzione delle stesse, cosa che puntualmente…non si è verificata!
    Per quel che riguarda i mezzi sui quali viaggiano pendolari e studenti: non so, io ho come l’impressione che la nostra linea venga un po’ considerata di serie B per tanti motivi:
    meno corse (rispetto per es a Forlimpopoli e Castrocaro), autobus meno nuovi e talvolta anche non funzionanti al meglio (senza riscaldamento, acqua che scende dall’alto e bagna i sedili costringendo le persone a restare in piedi, ecc.)
    Io caro Romeo, te l’ho detto ancora, sono per i fatti mentre mi pare che anche per il trasporto pubblico locale si sprechino parole, soldi per i testimonial (quel denaro io lo avrei utilizzato in altro modo, decisamente)e di fatti se ne vedano pochini.
    Voglio pero’ concludere dicendo che ogni volta che ho scritto all’ATR (mi sono abituata a chiamarla cosà¬) ho perlomeno sempre ricevuto una risposta.

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  2. Ma pensa te …

    Grande Elena … la squadra è veramente formidabile.

    Sfondi una porta aperta sul discorso dei fatti e mi piace molto che almeno ci sia un comitato di utenti e che possa avere qualche voce in capitolo.

    Onestamente sto approfondendo un po’ la storia di E-Bus e mi sembra, da quanto ho capito, un’ennesima Società che necessita di un’ennesimo Consiglio di Amministrazione che deve essere pagato per fare un servizio che penso che ATR sia in grado di fare da solo (ai miei tempi lo faceva) e che per quanto piccola la fetta di torta necessita anch’essa di soldi per funzionare.

    Richieste personali penso che a parte quella di avere gli orari all’interno delle pensiline e possibilmente a misura di pensionato (che ormai sono tra i pochi che utilizzano le corriere assieme agli extracomunitari) nel senso che passare da un A4 ad un A3 come dimensione che si riesce pur sempre a stampare con una stampante d’ufficio è già un buon passo avanti!!!

    Infine circa quello delle risposte … evidentemente temono i Comitati di utenti e meno i singoli utenti, se vuoi ti mando le mail inviate …

    Saluti radiosi

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  3. Carissimi, la città diventa sempre piu’ caotica. Sarebbe molto meglio sforzarsi un po’ di piu’ attraverso la buona volontà d’ognuno di renderla migliore. Ma come? Ai miei tempi non si parlava molto dell’inquinamento dovuto ai tubi di scappamento delle auto. Si percorreva a piedi se il tragitto non era troppo lungo o in bicicletta. D’altra parte (è vero o no?) che il meldole ha una lunga tradizione per quanto si riferisce al’uso draisienne (nome dato al velocipede per ricordare Drais von Sauerbronn , Karl Friedrich nato a karlsruhe nato nel 1785 e deceduto nel 1851). Tutti hanno fretta d’arrivare e molte sono davvero le imprudenze. Non si rispettano i cartelli stradali. Si vorrebbero ali per poter volare. Ma se si fa attenzione sarebbe certamente meglio per tutti. Non vi pare? Si potrebbe dialogare un po’ di piu’ e gli incidenti avverrebbero inmisura minore. Una mano sul cuore ed occhi bene attenti.Vi faccio i complimenti per il vostro sito. Ciao a tutti.

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  4. Siete mai saliti su un Bus qualsiasi insieme a qualche extracomunitario ??? … avete mai visto lo stesso che paga regolarmente la corsa ??? … IO NO

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  5. Premesso che sarebbe corretto partecipare al blog firmando i propri interventi, rispondo “all’amico” di cui sopra.Attualmente ai passeggeri che salgono sui mezzi è richiesto di mostrare il proprio documento di viaggio all’autista nel momento in cui si sale. Ovviamente l’autista fatica ad esercitare regolarmente anche questa funzione di controllore.
    Occorrerebbe una figura “ad hoc”, come c’era un po’ di tempo fa.
    Quanto agli extracomunitari che non pagherebbero il biglietto:io ho visto anche numerosi italiani (studenti ma anche persone adulte “beccati” senza biglietto percio’ direi che questi atti da furbo non sono ascrivibili solo agli stranieri, ma sono ahimè assai diffusi anche tra i nostri connazionali.
    Dal momento che è pura utopia pensare che tutti si comportino correttamente, vedrei come unico rimedio possibile un potenziamento del personale addetto al controllo, (azione che sarebbe utile peraltro anche per ridurre i numerosi atti vandalici sui mezzi di trasporto)ma da quel che ne so, non è in programma un potenziamento dell’organico in tal senso.

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  6. carissimi voi tutti che leggete e scrivete su questo blog sono davvero felice d’avervi incontrato e seppure non ci si conosca personalmente siamo qui uniti perchè Meldola appaia sempre piu’ bella. Riguardo ai viaggi sulla corriera che vi trasporta lungo le strade della bella Romagna sono pienamente d’accordo nel dire che il biglietto per la corsa non è poi molto quindi che non si faccia i furbi chiunque sia. Le contravvenzioni fatte dai controllori sono molto piu’ costose e si rimedia una figuraccia che non vi dico! Ho sempre pagato regolarmente il mio biglietto premunendomi in tempo in modo tale che tutto proceda bene nel corso della sera. Vi dico solamente state bene attenti agli scippatori. Io pongo la mano in tasca ben fissa e non lascio che alcuno mi si avvicini per spillarmi i quattrini. Ce ne sono pochi e quelli sono piu’ che necessari all’occorrenza. Per acquistar le cose che ti servono. Non è cosà¬? Attendo che voi mi scriviate e mi diciate si. Scherzo naturalmente. Ogni vostro giudizio sarà preso nel migliore dei modi. Non mi rimane altro che ringraziarvi sentitamente.

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