Circa 30 presenti. + 8 nel tavolo del Consiglio fra relatori, assessori e consiglieri.
Sindaco Zattini Il momento di massima democrazia partecipata è quello del referendum; tutti i referendum fatti non hanno portato a nulla nonostante le percentuali bulgare che gli stessi hanno raggiunto. Per il momento anche quello dell’acqua non ha sortito effetti.
Al momento del referendum tutti sono partecipi ed in prima linea ma poi si iniziano le varie giustificazioni per non procedere a cambiare nulla. Presenta tutti i convenuti spiegando che però manca Hera che ha declinato l’invito e che, oltre a macinare utili notevoli, dovrebbe però essere maggiormente presente in questi momenti di confronto. Il Comune di Meldola ha espreeeo fortemente la sua posizione uscendo dal patto di Sindacato di Hera (nonostante resti azionista come Comune).
E’ stato recentemente approvato un ODG in Consiglio Comunale un ODG per invitare Hera al rispetto dell’esito del referendum.
Il distacco per morosità o comunque perentorio dell’acqua è un argomento da approfondire con Hera per trovare con la stessa una sorta di soluzione che possa salvaguardare le fasce deboli.
Sindaco Balzani Partecipa sia come Presidente dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, spiega che in questa veste appoggia la scelta chiara del Comune di Meldola avendola fatta proprio comune anche nell’Unione di tutti i Sindaci.
Vorrebbe identificare i beni Comuni che vengono prima della politica, del profitto e di altri aspetti. Alcuni servizi pubblici locali, remunerati da tariffa, sono oggettivamente beni comuni gestiti per conto della collettività (acqua – rifiuti ad esempio) ed in cui non è ipotizzabile concorrenza.
Tutto quello che serve per far funzionare questi servizi viene recuperato dalle tariffe e su questi non si deve poter lucrare. Cosa diversa è il Gas o la luce che rientrano nel mercato libero. La multi utility si occupa sia di beni pubblici in senso stretto che del mercato. Avendo Hera la possibilità di gestire questi servizi si avvantaggia inevitabilmente quindi della sua posizione avendo già tutti quali utenti del servizio pubblico anche per allargare poi a gas e luce.
Le reti devono restare in carico al pubblico che poi può essere dato in gestione a qualcun altro. Unica Reti è un caso unico di gestore pubblico che sta partecipando alla gara per le reti del GAS.
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